Oggi esce nelle sale italiane Star Trek di J.J. Abrams, regista e sceneggiatore delle serie televisive Lost e Alias e del film Mission: Impossibile 3. Il film fa rivivere sul grande schermo personaggi e ambientazioni che sono diventate un mito per generazioni e generazioni di fan. La saga fantascientifica di Star Trek ha avuto un’ampissima fortuna nel corso della sua storia: sei serie televisive e dieci pellicole cinematografiche (questa del 2009 sarebbe quindi l’undicesima). A partire dalla prima serie del 1966 ideata da Gene Roddenberry, la saga Star Trek ha avuto un grandissimo successo ed è diventata vera e propria icona pop. Ma è la stessa cosa per il pubblico del XXI secolo?
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La prima cosa da sottolineare è che non si tratta di un sequel, ma di una sorta di ritorno alle origini. Al centro della vicenda sono posti i due personaggi-simbolo di Star Trek, il capitano Kirk e Spock, catturati però nella loro giovinezza, al tempo del loro primo viaggio sull’Enterprise.
Il film è indirizzato sia al nuovo pubblico, soprattutto i giovani cresciuti davanti alle serie tv, ma strizza anche l’occhio alle vecchie leve, ai fan più maniacali che sono pronti a sottolineare la minima variazione all’originale.
Infatti l’operazione è stata quella di trasferire energie dal piccolo al grande schermo: sia per quanto riguarda il regista (Lost e Alias) ma anche per l’uso di attori ancora poco famosi ma che sono apparsi in serie tv. Zachary Quinto per esempio, dalla serie Heroes. Gli spettatori più esigenti, i più fanatici, avranno la gioia di poter vedere l’attore storico della serie, Leonard Nimoy nella parte di un vecchio Spock che viene dal futuro. Inoltre non sono state toccate le tutine colorate e il saluto accompagnato dalla frase “Lunga vita e prosperità”.
Per alleggerire il tutto è stata poi inserita una buona dose di humor e battute di spirito. L’operazione sembra molto interessante e coraggiosa, ha riscosso un buon successo di critica e il pubblico dovrebbe uscire dalle sale contento. Vedremo.
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Sì, lo confesso, sono un patito di Star Trek, 1ª versione. Ma sicuramente le nuove versione perdono su quasi tutta la linea. Altri tempi, forse eravamo meno scettici. Oggi, riderei bonariamente della nuova versione, anche se fatta come si deve.
RispondiEliminastar trek è un mito, una leggenda della tv e del cinema. quasi sempre accade in questi casi che la prima serie sia quella più cara agli ammiratori più sfrenati. Forse perchè la prima serie è quasi sempre una scommessa, un tentativo anche di sperimentazione. I sequel servono per sfruttare il filone d'oro che spesso si è trovato casualmente
RispondiEliminaho visto il film da non appassionato della saga ma come semplice amante del genere e ne sono rimasto molto deluso.Anonimo e vuoto come la faccia del suo protagonista.Tieni conto che mi sarei accontentato di un semplice intrattenimento ed invece....d'altronde anche WOLVERINE non è stato meglio.
RispondiEliminaun saluto
io in effetti sono molto scettico rispetto a queste operazioni. Ho scritto l'articolo solo perchè ritengo importante un evento del genere, si tratta pur sempre di star trek! però queste serie sono così famose perché sono oggetti di culto, sono legate ad un periodo della storia e ogni appassionato vi è legato anche attraverso ricordi personali...non so a cosa servirebbe, pur se ben fatto, un film del genere
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