L'École des femmes è un'opera del Molière più maturo, messa in scena per
la prima volta il 26 Dicembre del 1662 al Palais Royale di Parigi. Si ritiene
che la commedia avesse una vena autobiografica di fondo, infatti l'anno
precedente Molière aveva sposato la giovane Armande Béjart, sorella (ma quasi
sicuramente figlia) di Madelaine, l'attrice con la quale aveva intessuto una
importante relazione.
Il tema di fondo de La scuola delle mogli è il
contrasto tra l'irrazionalità di un uomo (Arnolfo) succube della sua gelosia e
la ragione espressa da Crisaldo, che cerca di riportare l'uomo alla realtà
delle cose.
Arnolfo decide di sposare una giovane educata fin da
bambina alla più profonda ingenuità e semplicità. Infatti è convinto che solo
le donne educate, istruite e mondane siano in grado di tradire un uomo. Invece
la ragazza che sta per sposare è talmente ingenua e semplice da non poter
nemmeno comprendere la possibilità di tradire. Sarà invece questa stessa
ingenuità a farla cadere nelle braccia di un'altro uomo proprio perché
"semplicemente" innamorata. Nel precedente articolo abbiamo visto come La
scuola delle mogli provocò scandalo nella parigi dell'epoca e fu causa di
non pochi problemi per Molière (come avverrà tra l'altro anche per Il
Tartufo e il Don Giovanni). Ma se volessimo declinarla ai giorni nostri
potremmo tranquillante vederci una stupenda commedia romantica in cui l'amore
vince su tutto, in quanto sentimento genuino, viscerale, senza sovrastrutture
intellettuali. Si tratta di un bellissimo esempio di ciò che dovrebbe essere
l'Amore con la maiuscola: un sentimento irrazionale a cui non si può dare una
spiegazione.
Di seguito una esile trama della commedia.
Arnolfo è deciso a sposare Agnese, ma il suo amico
Crisaldo cerca di farlo ragionare sulla cosa: come, proprio lui che è il primo
a prendersi gioco delle sventure dei mariti, vuole candidarsi a portare le
corna? Ma Arnolfo difende la sua teoria sulla impossibilità di tradire da parte
di Agnese a causa della sua semplicità. Intanto Orazio, figlio di un altro
grande amico di Arnolfo, Oronte, si invaghisce della ragazza e dice ad Arnolfo
di volerla sposare. Ma nessuno dei due sa di parlare della stessa ragazza.
Agnese ospita Orazio e quando Arnolfo lo viene a
sapere si rivolge a lei domandandole cosa pensa di Orazio. La ragazza ammette
di apprezzare il pretendente e il tutore decide che è il caso di sposarla
subito.
Orazio
racconta proprio ad Arnolfo il suo amore per Agnese, non sapendo che è proprio
lui il suo prossimo marito. Quando Orazio tenta di fuggire con Agnese viene
brutalmente bastonato. Arnolfo vorrebbe rinchiudere Agnese in un convento la ma
scaltrezza di lei lo porteranno a soccombere e un colpo di scena finale
decreterà il matrimonio tra Agnese e Orazio.
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