Vladimir Vysockij (si può anche trovare come Visotski, Vysotsky, Visotsky, Vissotsky) è stato un importante cantautore russo. Ma fu anche attore e poeta. Scrivo questo articolo per stimolare la conoscenza di un grande artista poco conosciuto in Italia.
La storia delle canzoni di Vysotsky è fatta di cassette registrate quasi per gioco e fatte circolare amico dopo amico, porta dopo porta. La produzione di canzoni è quasi clandestina. Negli anni sessanta era possibile ascoltarle per le strade di Mosca.
Sono canzoni di carattere sociale e politico, animate da una grande carica poetica.
La sua voce era aspra, arrabbiata.
Vladimir Vysotsky, pur divenendo una leggenda, non fu molto amato dalle autorità sovietiche. Fu sistematicamente boicottato attraverso l’annullamento dei concerti e la non pubblicazione delle sue canzoni (tranne cinque 45 giri in 25 anni di attività). Fu lentamente reso invisibile. Ciò gli provocò notevoli cali nervosi. Oltretutto conduceva una vita irregolare: Era dedito all’alcol e dipendente dalla morfina. Morì per un attacco cardiaco.
Di seguito alcuni versi che mi hanno particolarmente colpito:
Le nostre zampe e le nostre mascelle sono veloci.
E rispondi, tu che sei il capo branco,
Perché ci avventiamo, braccati, contro i loro fucili
E non cerchiamo di trasgredire il divieto?
Di recente Eugenio Finardi ha reinterpretato diverse canzoni di Vladimir Vysotsky, in un album-spettacolo dal titolo Eugenio Finardi interpreta Vladimir Vysotsky. Il cantante al microfono.
Per maggiori informazioni:
Alcune traduzioni delle canzoni.
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Oltre al lavoro di Eugenio Finardi consiglio di ascoltare Il Pugile Sentimentale , traduzione di un brano di Vladimir Vysotsky, interpretato da Vinicio Capossela.
RispondiEliminaInoltre nel suo ultimo Tour, il buon Vinicio canta Gymnastica.
Tutto il materiale è di facile reperimento su You Tube.
Marco D'Alisa
Caro Marco,
RispondiEliminagrazie per la preziosa informazione.
Matteo Porretta