martedì 10 febbraio 2009

Confessione di un omosessuale guarito.

Ci tengo a precisare che questo piccolo pezzo l'ho scritto molti mesi fa, quindi ben prima tutta la polemica di Povia, di cui sinceramente non mi importa nulla. Anche la pubblicazione dell'articolo è antecedente al caso. Preciso inoltre che il testo che segue vuole essere una critica ironica a chi pensa davvero che l'omosessualità si a una malattia.

Confessione di un omosessuale guarito.

"Sapete di quando si dice che uno si sente tanti mali, ma non ci ha niente?  Gli fa male la pancia, si fa la gastroscopia, ma non ci ha niente. Gli fanno male i reni, ecco…i calcoli; e invece niente. Gli fa male la schiena, si fa i raggi, e ancora niente. E’ sano come un pesce. Ma i dolori li sente davvero e si fissa. “Che ci ho, che non ci ho”.  Non ci ha niente, il problema è qui, in testa. Prima si capisce questo e ci si convince, prima si guarisce.

A me è successo uguale. Ma l’ho capito subito e sono guarito. Ero giovane, avevo vent’uno anni. Già da tempo soffrivo di strani disturbi che non riuscivo a classificare, ma uno più degli altri mi colpiva: non ero molto attratto dalle ragazze. Sì, le frequentavo, ma non me ne piaceva nessuna, eppure i miei amici ci sbavavano dietro. A me non facevano alcun effetto. Nemmeno quando ci provavano loro, non corrispondevo mai. Pensavo che non era ancora ora per me, o che non avevo trovato ancora quella giusta. Ecco risolto il problema, ero uno difficile, esigente.

Poi però accadde che c’era un mio compagno di università…ebbene, spesse volte mi ritrovavo a guardarlo e non mi spiegavo perché. Era come se provassi attrazione. Ma non poteva essere. Io ero uomo, lui pure. No, no…a me piacevano le ragazze…mica ero uno di quelli…

Si però non riuscivo a togliermelo dalla mente. Più lo guardavo, più provavo quella cosa strana…

Cominciai a provare paura, non è che mi sono ammalato pensavo…”non è che sono diventato frocio”.

Mi misurai la pressione (avevamo mia nonna in casa e aveva l‘attrezzo per farlo) e presi un aulin.

Ma i sintomi non diminuirono, quindi andai dal medico. Gli dissi tutto, anche della mia paura di essermi preso l’omosessualità. Lui mi fece tutti gli esami del caso, e mi disse di stare tranquillo, che non avevo niente, che il problema era qui, in testa.

Mi disse di accettare di essere aiutato e di frequentare di più la chiesa.

Io già lo facevo. Ma non era abbastanza forse. Comincia a frequentare una messa al giorno e a  confessarmi un giorno sì e uno no. In poco tempo risolsi il problema. L’importante è accettare di avere un problema e di farsi aiutare.

Ora tutto è tornato normale. "


Condividi questo articolo su facebook Condividi su Facebook

Articoli correlati per categorie




Se ti è piaciuto l'articolo,iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog! Per maggiori informazioni sui feed, clicca qui!

8 commenti:

  1. Eh sì, sembra che gli oratori dispensino numerosi prodigi per quelli affetti da tale strana patologia..!!

    RispondiElimina
  2. davvero, la medicina fa passi da gigante! In Iran sono riusciti ad estirpare questa piaga.
    Secondo Ahmadinejad infatti: "in Iran non esistono gli omosessuali".
    Soprattutto le gentili anime cristiane fanno miracoli nel campo, riuscendo a far fronte all'epidemia che dilaga in questa nostra società corrotta. La colpa è del comunismo, sempre e comunque.

    RispondiElimina
  3. ...hai semplicemente trovato la forza di allontanare il "maligno" da te.
    Hai affidato la tua vita a "Colui che ti ha dato la vita": con la tua preghiera hai sconfitto il male che si era annidato dentro di te.
    Il Maligno è nascosto tra noi in molteplici aspetti: dobbiamo ogni giorno trovare la forza di confermare la nostra "Cresima", l'esser soldati di Dio, nella battaglia contro "lucifero", il falso portatore di luce (dal latino lucis fers) per non essere trasformati, come lui, in satana (avversario... di Dio), perché non commettere anche noi quell'atto si "superbia", il primo dei mali, il rifiuto della Bontà Divina.
    Che il nostro cuore si unisca a Dio: saremo armati di Amore Profondo, l'unica spada per combattere il maligno.
    Fulvio

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  5. ho eliminato il commento di amosgitai in quanto non inerente il contenuto dell'articolo. per informazioni che vanno oltre gli argomenti trattati invito a consultarmi direttamente per email. matteoporretta@gmail.it

    RispondiElimina
  6. si, in effetti in quei casi la presenza del "maligno" è forte. la si percepisce come un qualcosa di tangibile. Satana dal piede caprino. come spiegare altrimenti le danze indiavolate che si vendono in quei crogiuoli di malefiche orgie, i gay pride. solo il diavolo può ispirare tali atteggiamenti. Ma con l'aiuto della chiesa e della medicina andremo verso un mondo migliore. In cui tutti saranno felici, contenti e in armonia con gli altri.

    RispondiElimina
  7. ma in chiesa danno stupefacenti? no perchè questi ultimi commenti mi portano a pensare ciò... ditemi che era uno scherzo vi prego

    RispondiElimina

è accettato ogni tipo di commento, soprattutto se in disaccordo con il contenuto del post. I commenti che contengono offese personali (a chiunque siano dirette) verranno cancellati.