La canzone Aeroplane dei Red Hot Chili Peppers apparve nella lista delle 150 canzoni che le radio Americane non poterono trasmettere all’indomani dell’attentato dell’11 Settembre. Mi sono occupato della interessante questione in un altro articolo. Il caso è emblematico perché Aeroplane dei Red Hot Chili Peppers è stata scritta e pubblicata prima del crollo delle Twin Towers. Ovviamente il problema sta nella sola parola “aeroplane”.
Non era ritenuto di buon gusto trasmettere una canzone con quel titolo anche se non aveva nulla a che fare con tragedia americana. Il testo dice “la musica è il mio aeroplano” , non ci sono riferimenti a incendi, torri che crollano, città che bruciano, attentati terroristici… basta il fatto che contenesse la parola “aeroplane”. Se si vede poi il video il motivo di tale censura è ancora più chiaro: i bambini mascherati da aeroplano, le sensuali figure femminili che portano a spasso i bagagli...
Per farvi un’idea dovete immaginare un ascoltatore americano, una settimana dopo la strage, che sente passare alla radio una canzone così spensierata e un sound che davvero rimanda alla sensazione del volo.
Però mi chiedo: è giusto che una canzone scritta prima di un evento così importante debba essere censurata a causa di una parola?
Leggi il testo e la traduzione.
Leggi l’articolo “La censura musicale negli Stati Uniti dopo l’11 settembre. Le 150 canzoni proibite”. (Potete scaricare la lista delle 150 canzoni)
| Se ti è piaciuto l'articolo,iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog! Per maggiori informazioni sui feed, clicca qui! |
Nessun commento:
Posta un commento
è accettato ogni tipo di commento, soprattutto se in disaccordo con il contenuto del post. I commenti che contengono offese personali (a chiunque siano dirette) verranno cancellati.