venerdì 27 febbraio 2009

La morte di Mejerchol'd.

Dopo quattro giorni di inattività a causa della clausura necessaria per superare due esami, torno a scrivere su questo blog dedicando un articolo ad una delle figure più importanti della storia del teatro, Vsevolod Mejerchol'd. Parlerò in particolare della sua tragica morte, avvenuta per mano del regime stalinista.

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domenica 22 febbraio 2009

Bob Dylan all'Ed Sullivan Show.

Anche Bob Dylan fu invitato all’Ed Sullivan Show e anche lui dovette subire una “tentata” censura.  Il cantautore americano aveva già avuto un’audizione nel 1962, in seguito all’uscita del suo primo album (Bob Dylan) ma non seguì alcun invito allo show. In seguito alla rapida crescita della sua popolarità però, e nella imminenza dell’uscita del secondo album, The frewheelin’ Bob Dylan, si decise per la partecipazione alla trasmissione. La data fu fissata per il 12 Maggio del 1963.

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sabato 21 febbraio 2009

I Rolling Stones all' Ed Sullivan Show. Una canzone tradita.

A differenza dei Doors i Rolling Stones si esibirono sei volte all’Ed Sullivan Show. Nel precedente articolo abbiamo visto il motivo dell’unica presenza di Jim Morrison e compagni. Ai Rolling Stones le cose andarono molto meglio, alla grande direi (sei apparizioni). Ma al contrario dei Doors, Mick Jagger e i suoi dimostrarono molta più accondiscendenza nell’accettare le richieste dei produttori dello show.

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venerdì 20 febbraio 2009

I Doors e “Light my fire": quando Jim Morrison si ribellò alla censura.

Il 17 Settembre del 1967 Jim Morrison e i suoi Doors si resero protagonisti di un gesto così ribelle e quindi sublime (passatemi il termine aulico) da assicurarsi il mio modesto encomio. Erano stati invitati dalla CBS per partecipare al famigerato Ed Sullivan Show e avrebbero dovuto cantare il loro secondo singolo, “light my fire”, ma gli venne chiesto di modificare il verso “girl, we couldn’t get much higher” (ragazza, non potremmo essere più fatti), sostituendo “higher” con “better”, in modo da trasformare la frase in un più soft  “ragazza, non potremmo stare meglio di così”. La vicenda viene riportata anche nel film The Doors di Oliver Stone.

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giovedì 19 febbraio 2009

La copertina del macellaio dei Beatles. Yesterday and Today, "The Butcher Cover"

La censura musicale ha colpito anche le copertine degli album. Il controllo sull’operato degli artisti è arrivato anche a ritirare dischi già pubblicati per apportare dei ritocchi o cambiare del tutto l’immagine di copertina. Venivano proprio incollate copertine nuove su quelle preesistenti. Il caso più famoso è certamente quello dell’album dei Beatles Yesterday and Today, meglio conosciuto come “l’album del macellaio”.


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La copertina censurata di Ritual de lo Habitual dei Jane’s Addiction.

L’album Ritual de lo Habitual dei Jane’s Addiction subì la censura della sua copertina. Uscì nel 1990 ed è importante ricordare che le tracce 6-7-8-9 erano dedicate alla memoria di Xiola Blue, morta nel 1987 a causa di una overdose di eroina, aveva 19 anni.

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mercoledì 18 febbraio 2009

Arca Russa di Aleksandr Sokurov, un film contro il cinema.

Arca Russa è un film del 2002 di Aleksandr  Sokurov che rappresenta un caso unico nella storia del cinema. Grazie ad una macchina da presa digitale ed uno speciale Hard Disk (entrambi costruiti per l’occasione) è stato possibile girare il primo lungometraggio privo di stacchi. Il film è infatti un piano sequenza della durata di un’ora e mezza. Niente stacchi, niente montaggio. Un’opera che è costata l’impiego di 4500 persone, ed un particolare encomio per l’operatore che è riuscito in un’impresa davvero grandiosa. Le riprese, o meglio, la ripresa è avvenuta  il 23 Dicembre del 2001, dopo quattro tentativi falliti.

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domenica 15 febbraio 2009

Gli scherzi di Antonio Petito, il Pulcinella più famoso dell'Ottocento.

Antonio Petito è stato il più grande attore napoletano dell’Ottocento. Eduardo Scarpetta, padre dei De Filippo, apprese il mestiere del teatro da lui. Fu un attore ineguagliabile nella maschera di Pulcinella e c’è chi dice che questa maschera sia morta insieme a lui. Come tanti altri attori, tra cui Molière, morì sulla scena, durante uno spettacolo. In questo articolo voglio soffermarmi sui suoi scherzi, finemente orchestrati, ai danni degli attori della compagnia, arrivando perfino a castigare Raffaele Mormone, il proprietario del teatro San Carlino.
Erano scherzi talvolta inauditi, che ci danno preziose informazioni sul rapporto che Antonio Petito aveva con il reale. Era capace di scherzare su tutto, senza censure. Federico Frascani ha colto nel segno quando ha definito questi scherzi “burle atroci”.


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sabato 14 febbraio 2009

Fonti della vita di Shakespeare. Seconda parte.

Nello scorso articolo ho tentato di fornire un resoconto delle fonti su cui la storiografia ufficiale si basa per ricostruire la biografia di William Shakespeare. Avevo terminato l'articolo in maniera un po' brusca per paura che fosse eccessivamente lungo. (si trattava comunque di un post su un blog, di natura per giunta abbastanza tecnica). Ma grazie all'intervento di Alice che mi ha gentilmente fatto notare che avrebbe volentieri continuato a leggere, ho capito che mi sbagliavo. Ciò dimostra l’importanza dei commenti e dei consigli da parte di chi legge gli articoli.

Questo articolo è la seconda parte del precedente: Voyager: Shakespeare era italiano! Le fonti della vita di William Shakespeare.

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Shakespeare elogiato nel "Palladis Tamia" di Francis Meres.

Di seguito riporto l'importante elogio che Francis Meres fece a William Shakespeare nel suo Palladis Tamia, pubblicato nel Settembre del 1598.


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Aneddoto su Shakespeare. Dal diario di John Manningham.

Sul diario di John Manningham si legge questo curioso aneddoto che riguarda William Shakespeare. La testimonianza è del 1602 ed è l'unico aneddoto mkanoscritto che si riferisce al grande poeta e drammaturgo inglese:

"Quando Burbage recitava nel Riccardo III, avvenne che una donna si lasciasse tanto prendere d'amore per lui che prima d'uscire dal teatro gli diede un appuntamento in casa propria per quella stessa notte, al quale egli avrebbe dovuto presentarsi col nome di Riccardo III. Avendo Shakespeare udite per caso quest'ultime parole, si recò al convegno prima dell'altro e fu galantemente intrattenuto in luogo di Burbage. Così che quando fu recata la nuova che Riccardo III attendeva da basso la porta, Shakespeare mandò a dire che Guglielmo il Conquistatore veniva prima di Riccardo III."


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venerdì 13 febbraio 2009

Pianta dei teatri di Londra nel 1600.

Questa è una pianta che da una buona idea della Londra in cui operava Shakespeare. Appena possibile pubblicherò un articolo a completamento del precedente sulla sua vita. Clicca sull'immagine e poi salvala.


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giovedì 12 febbraio 2009

Voyager: Shakespeare era italiano! Le fonti della vita di William Shakespeare.

Shakespeare era Italiano? Questa l’incredibile domanda a cui il programma “Voyager” ha tentato di rispondere la scorsa sera. Come è abituato a fare, Giacobbo ha rispolverato una vecchia contesa ormai risolta da anni. E’ andato a scomodare il povero William Shakespeare sostenendo la tesi che in realtà si trattasse di un certo Michelagnolo Florio, di Messina. La storia della vita di Shakespeare si è formata attraverso un dibattito durato tre secoli. Immaginate quante leggende sono potute nascere intorno ad una figura di cui si sa pochissimo. Ovviamente “Voyager” non ha citato le fonti della biografia ufficiale di Shakespeare, affidandosi al luogo comune che ciò che è ufficiale spesso serve a coprire la verità.  In questo articolo tenterò di dare un’idea delle fonti reali su cui ci si basa per una biografia di Shakespeare.



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